La ricerca di Legionella è rivolta ad albergatori, gestori di strutture turistico ricettive, nosocomiali, strutture di riposo per anziani, impianti sportivi, centri benessere, strutture ad uso collettivo (ricoveri, teatri, cinema, centri commerciali, ecc), studi dentistici, ecc.
La legionellosi ha una letalità media del 10%, che può arrivare fino al 30-50% nel caso di infezioni ospedaliere, e si presenta come una polmonite acuta difficilmente distinguibile da altre forme di infezioni respiratorie acute delle basse vie aeree.
Il tasso di incidenza in Italia di polmoniti da legionella è di ca. 1,8 casi per milione d’abitanti .
La legionella è responsabile dell’1-5% dei casi totali di polmonite comunitaria e del 3-20% di tutte le polmoniti nosocomiali, dati che possono essere sottostimati “a causa del mancato accertamento dell’agente eziologico in molti casi di polmonite”
Ricordiamo che la legionella è citata anche dal Decreto legislativo 81/2008 come agente biologico del gruppo 2 (un agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori), inserita nell’allegato XLVI.
Dunque un agente biologico soggetto all’articolo 271, relativo alla valutazione dei rischi biologici.
Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: si riscontrano nelle sorgenti, comprese quelle termali, nei fiumi, laghi, vapori, terreni. Da questi ambienti esse risalgono a quelli artificiali come le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici, come i serbatoi, le tubature, le fontane e le piscine