La potabilità dell’acqua è un requisito fondamentale per l’uso domestico e per le aziende che somministrano o producono alimenti; l’analisi microbiologica dell’acqua rappresenta quindi un’indagine importante, in quanto ci permette di valutarne la qualità dal punto di vista microbiologico, rilevando la presenza o meno di batteri. Il D.Lgs. n° 31 del 02/02/2001 “Attuazione della direttiva 98/83/CE disciplina la qualità dell’acqua destinata al consumo umano, la preparazione di cibi e bevande, sia in ambito domestico che nelle imprese alimentari, a prescindere dalla loro origine e tipo di fornitura.
Il nostro laboratorio mette a disposizione le proprie competenze per soddisfare le richieste del cittadino e / o delle industrie che vogliono verificare la salubrità dell’acqua. Alla base di un dato analitico valido ed accurato vi è un’adeguata procedura di campionamento, infatti i tecnici, di cui il nostro laboratorio si avvale sono specializzati nell’esecuzione della stessa, al fine di garantire la veridicità dei risultati.
In fase di analisi i nostri tecnici si occupano della ricerca dei batteri che sono indice di inquinamento fecale ( batteri indicatori).
Vengono utilizzati come indicatori di contaminazione fecale:
– batteri coliformi
– coliformi fecali (Escherichia coli)
– Enterococchi
– Clostridium perfringens
Una delle tecniche per la ricerca di questi batteri è quella delle membrane filtranti. Dopo aver posto la membrana, con pori di dimensioni di circa 0.45 µ, sull’apposito imbuto per filtrazione, collegato alla pompa a vuoto, si filtrano volumi di campione, in relazione al grado di contaminazione stimato. La tecnica è semplice e veloce: i batteri rimangono intrappolati sulla superficie del filtro. Dopo la filtrazione ogni membrana viene posizionata in una piastra contenente uno specifico terreno di coltura che permette la crescita e la differenziazione dei batteri ricercati. Dopo l’incubazione alla temperatura e per un tempo, come definito dal metodo, si conta il numero di colonie cresciute, dopo aver eseguito gli opportuni test di conferma.
E.coli, che possiede entrambi gli enzimi ?-D-glucuronidasi e ?-D-galattosidasi , sviluppa colonie da blu a viola | |||
I batteri coliformi, che sono ?-D-galattosidasi positivi, crescono sotto forma di colonie da rosa a rosse. |
I parametri microbiologici da determinare e i loro limiti,
secondo il D.lgs 31/2001
Parametro | Valore di parametro (Numero/100 ml) |
Clostridium perfringens (spore comprese) | 0 |
Conteggio delle colonie a 22 °C | Senza variazioni anomale |
Escherichia coli (E. coli) | 0 |
Enterococchi | 0 |
Batteri coliformi a 37°C | 0 |
Vanno sottoposti a controllo di routine almeno i seguenti parametri:
- Escherichia coli
- Batteri coliformi a 37°C
- Clostridium perfringens (spore comprese) (Necessario solo se le acque provengono o sono influenzate da acque superficiali .-
- Pseudomonas aeruginosa (Necessario solo per le acque vendute in bottiglie o in contenitori.) –
- Conteggio delle colonie a 22°C (Necessario solo per le acque vendute in bottiglie o in contenitori.)
- Conteggio delle colonie a 37°C (Necessario solo per le acque vendute in bottiglie o in contenitori.)
I batteri coliformi, che sono β-D-galattosidasi positivi ,crescono sotto forma di colonie da rosa a rosse.
E.coli, che possiede entrambi gli enzimi β-D-glucuronidasi e β-D-galattosidasi,sviluppa colonie da blu a viola
Per le acque messe in vendita in bottiglie o contenitori sono applicati i seguenti valori:
Parametro | Valore di parametro |
Escherichia coli (E. coli) | 0/250 ml |
Enterococchi | 0/250 ml |
Pseudomonas aeruginosa | 0/250 ml |
Conteggio delle colonie a 22°C | 100/ml |
Conteggio delle colonie a 37°C | 20/ml |